Fifa 11, Ancora il Re?

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.S.T.A.L.K.E.R.
view post Posted on 6/3/2011, 17:10




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Topic aperto per parlare di tutto riguardante il Game!! Buon Divertimento!! :)

Recensione:

L'arrivo di una nuova versione della serie FIFA è un po’ come, molti anni fa, si diceva del Postalmarket: sempre una grande festa. Ma quando FIFA esce di casa cosa offre effettivamente all’utente? Negli ultimi anni la conversione portatile che realmente si è distinta, più per demeriti della concorrenza che per meriti propri, è stata quella per PSP. Di seguito scopriremo insieme se qualcosa è cambiato oppure se tutto è rimasto invariato.

Tante Rose
Elemento caratteristico della serie, da tanti anni a questa parte, è stata la presenza di un database corposo e degno di essere considerato come il migliore nel settore delle console portatili: oltre a quasi tutte le serie Europee, tra cui Bundesliga, Premier League e Liga Primera, sono presenti i campionati brasiliani, americani, koreani e tanti altri ancora. Le rappresentati del calcio italiano, come nelle precedenti versioni, sono la Serie A, che annovera il solo Palermo privo di stemma originale, e la Serie B, per la quale sono presenti poche squadre dotate di licenza ufficiale. Per quanto riguarda le rose, aspettatevele il più aggiornate possibile, con acquisti grandi e minori già portati a termine, senza quindi il bisogno di intervenire di vostra mano. Le modalità presenti sono state leggermente aggiornate: oltre alla partita veloce, è presente la carriera da affrontare come giocatore, come allenatore, o come giocatore-allenatore. La migliore risulta sempre la classica serie di stagioni da compiere come CT, dove la dirigenza vi affiderà diversi obbiettivi che, una volta compiuti, vi daranno notorietà e quindi il probabile ingaggio da parte di squadre sempre più blasonate. Inutile dire che la scelta migliore per affrontare questa ormai storica possibilità offerta da FIFA è iniziare dal basso, per poi conquistare pian piano la notorietà e contratti con le grandi del calcio. Purtroppo non noterete nulla di nuovo rispetto a quanto visto sinora, dato che il mercato è ancora identico, senza possibilità di fare scambi di giocatori. Questa modalità è probabilmente la più indicata per i giocatori nomadi che si divertono a sfidare i giocatori guidati dalla CPU, considerato anche l’aumento del livello medio di difficoltà rispetto alla passata versione. Le altre opportunità di affrontare la Carriera di FIFA 11 sono rappresentate dalle succitate modalità giocatore e giocatore - allenatore. Nella prima guiderete un calciatore durante la sua carriera cercando di portarlo agli apici della notorietà diventando il capitano della squadra (la classica modalità Professionista), mentre la seconda è un ibrido tra la modalità Allenatore e quella Professionista. Oltre a questo sarete chiamati ancora una volta a svolgere stagioni "normali", cioè prive di calciomercato, tornei, oppure la modalità Scenario, dove poterete prendere le redini di una squadra in svantaggio durante una partita già iniziata e provare a rovesciare il risultato finale. Nel caso foste dei neofiti, avrete l’opportunità di fare pratica nell’arena, soprattutto per quanto riguarda la nuova opzione che consente di utilizzare, nelle partite da professionista, il portiere.

Il sudore della squadra
Comandi alla mano, FIFA 11 restituisce la netta sensazione di giocare con il suo predecessore, con quel misto di arcade e simulazione poco adatto a chi sperava in una riproposizione dell'eccezionale gameplay visto su console. Per quanto il livello di difficoltà unito ad una buona Intelligenza Artificiale ne facciano un prodotto divertente, le medesime caratteristiche erano già presenti in FIFA 10. Questo non inficia la giocabilità e garantirà, nel caso foste appassionati della serie su PSP, ancora tantissime ore di sano divertimento, grazie all’immediatezza e alla completezza del titolo. Oltre ad aver ripreso la medesima giocabilità dal suo predecessore, il titolo eredita purtroppo anche diversi difetti, su tutti la famosa uscita senza senso del portiere quando un attaccante si trova a lato dell’area: questo comporta spesso un semplice dribbling, che vi metterà in condizione di tirare a porta sguarnita, o addirittura di crossare ad un compagno, soluzione che tuttavia potrebbe essere contrastata più facilmente dalle difese.

Solo in porta
L’unica vera novità introdotta quest'anno consiste nell’impersonare un giocatore da sempre trascurato dalla modalità Professionista, ovvero il portiere. Potrebbe essere un'esperienza affascinante nel caso conosceste il ruolo, ma molti giocatori potrebbero trovare l'esperienza oltremodo noiosa e statica. Scopo del portiere è attendere che gli avversari si facciano vedere nella sua area per poi contrastare i loro tiri. Diventerà complicato, soprattutto le prime volte, riuscire a trovare la posizione corretta dell’estremo difensore, nonostante un cerchio giallo in movimento in area indichi sempre anticipatamente la locazione della sfera. Forse ci giocherete qualche volta, ma solo per il puro gusto di provare.

In tanti è meglio anche stavolta ?
Prima ancora che arrivasse la grande ondata che ha invaso il settore delle console casalinghe e di quelle portatili, FIFA 06 faceva proponeva già un comparto multigiocatore online, con una discreta resa in termini di velocità. Con grande stupore per tutti, questo che, almeno per chi scrive, è stato sempre un punto degno di nota, EA ha deciso di eliminare l’ormai famosa modalità Infrastruttura, delegando solo alla modalità ad hoc (quindi contro altri amici nei vostri pressi) l’opportunità di sfidare qualcuno. Una decisione che sicuramente non ci saremmo mai aspettati e che, purtroppo, va a minare inevitabilmente il giudizio finale.

Replay
Anche il comparto grafico risente, suo malgrado, di un forte effetto dejà vu, che riporta alla mente i precedenti titoli della serie su PSP. Per quanto il tutto risulti comunque ben fatto, non aspettatevi nulla di nuovo: gli stadi, ad esempio, sono sempre i medesimi,senza nessuna aggiunta a migliorare il buon lavoro delle precedenti esperienze. Persino le telecamere svolgono sempre il medesimo giro di presentazione della struttura, senza nuove inquadrature. La cosa più sorprendente avviene tuttavia per i giocatori: praticamente tutto è ancora identico, a parte il rinnovamento delle maglie, fedelissime alle controparti originali. Per il resto modellazione poligonale, volti, esultanze, scene di ingresso e movenze sono ancora le medesime visto lo scorso anno. Alcuni giocatori, con una visuale leggermente distanziata, appaiono durante la partita decisamente "larghi" nelle proporzioni fisiche, in netto contrasto con le agili prestazioni atletiche. La fisica della sfera resta, come il gioco in generale, a metà tra l’arcade e la simulazione: a volte si mostra fin troppo precisa e prevedibile, in altri frangenti dona qualche sprazzo di realismo. Il comparto audio vanta, ancora una volta, la telecronaca a cura di Fabio Caressa e Beppe Bergomi, ormai veterani della serie. Le tracce presenti variano dall’ultimo successo degli Scissor Sisters, Fire With Fire ad altre canzoni sempre in grado di entusiasmare il giocatore.

Commento Finale
FIFA 11 è sostanzialmente FIFA 10 con le rose aggiornate, mutilato del multiplayer online e con qualche minima novità, come le varie opportunità relative alla modalità Carriera. Per il resto non esiste un motivo veramente valido per comprare a prezzo pieno FIFA 11, perché poco offre al giocatore appassionato della serie. Quest’anno EA cerca di far passare per nuovo un gioco decisamente datato, che può dare sì molte ore di divertimento, ma solo nel caso siate dei nuovi giocatori su PSP. I conoscitori della serie su PSP non hanno davvero motivi per acquistare l'edizione di quest'anno. La speranza è che nelle edizioni future si prenda una strada simile a quella vista su console.

Fonte: www.spaziogames.it
 
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