Maurizio Maggiani-Mi sono perso a Genova, Libro

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chek94
view post Posted on 16/3/2011, 22:19





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La memoria di una città, la memoria di uno scrittore… Una città perennemente sognata, in cui è più facile perdersi che trovare la prospettiva che tutta la contiene. Maggiani dedica a Genova un libro narrativo/fotografico in cui lo scrittore e fotografo celebra a suo modo la città e Genova dedica a Maggiani, suo figlio adottivo, una mostra.
Il libro
Forse non tutti sanno che Maurizio Maggiani è anche un valentissimo fotografo. In questo libro dedicato a Genova, Maggiani esplora con il suo obiettivo i luoghi che coincidono con la memoria della città e al contempo con la memoria che lo scrittore ha del suo rapporto con la città. Maggiani parla di una visione quasi onirica di Genova, parla di una città che gli è comparsa davanti progressivamente quando da bambino è arrivato da Levante con i genitori per un periodo di degenza in ospedale. Quella visione segna molta parte della sua maniera di “guardare” alla città e di raccontarla. Non ci sono molti monumenti in questo volume. O almeno non i monumenti canonici. Ci sono Sampierdarena e le sue fabbriche, ci sono i vicoli che salgono dal porto, ci sono l’area collinare e il mare-operaio.
La stessa cosa accade un po’ per la parte narrata, costituita da una serie di segmenti narrativi che “cercano” la città attraverso prospettive sghembe – quella dell’infanzia, certo, ma anche quella di certi personaggi misteriosi che disseminano Genova di scritte, o trovano pertugi di conforto.
Come nella prima parte della Regina disadorna c’è la Genova del porto, la Genova operaia, la Genova dei camalli. C’è, accanto alla Genova che torna in sogno, una Genova che è stata anch’essa speranza e sogno. Sogno di civiltà, e di futura umanità.
“Sogno questa città da quando ero un bambino. Da quarantott’anni per l’esattezza. Posso essere così preciso perché ho cominciato a sognarla subito dopo averla vista per la prima volta. Era l’inizio della primavera del 1958.”

Maurizio Maggiani
Premio Appennino 2004
Maurizio Maggiani, nato a Castelnuovo Magra nel 1951, da genitori di modesta condizione, abita a Genova e vanta un curriculum da scrittore americano dei tempi eroici: è stato maestro carcerario, maestro di bambini ciechi, operatore cinematografico, aiuto regista, montatore, fotografo, pubblicitario, costruttore di pompe idrauliche, impiegato comunale. Legge di tutto, da Dylan Thomas a Stephen King. Ha sempre vissuto nella regione in cui è nato, ma intimamente si sente apolide, un cittadino del mondo. Ha scritto racconti su riviste italiane, spagnole, francesi, tedesche e inglesi.
 
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