Cellulari

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gabry=^)
view post Posted on 30/3/2011, 18:51




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Il telefono cellulare, chiamato anche semplicemente cellulare o telefonino, è un apparecchio radio trasmittente e ricevente per la comunicazione in radiotelefonia, collegato alla rete telefonica fissa tramite centrali di smistamento, denominate stazioni radio base (BTS, Base Transceiver Station), molto spesso dotate di tre o più celle, ciascuna capace di diverse connessioni con gli apparecchi mobili. Esso dunque è un elemento ricetrasmittente (terminale utente) delle reti wireless di telefonia mobile cellulare.

Il telefono cellulare consente di avere sempre disponibile un collegamento telefonico fino a che l'apparecchio si trovi nel raggio di copertura di una "cella" (variabile da cella a cella, da poche centinaia di metri fino a 35 km da una stazione radio base, in funzione della struttura della rete. Il limite di distanza dipende dalle specifiche tecniche correlate alla tecnologia GSM).

Oltre alla parte prettamente ricetrasmittente di telecomunicazioni i telefoni cellulari incorporano in sé anche una parte strettamente elettronica composta da una memoria dati, un processore per eseguire varie applicazioni e molto spesso dei software per gestire tali funzionalità.

Dalla seconda metà degli anni novanta il cellulare smise di essere uno status symbol: la sua successiva estrema diffusione, che in Italia raggiunge livelli da primato mondiale, ha provocato la spontanea insorgenza di una sorta di galateo dedicato.

Ad esempio, è considerato maleducato avere suonerie di volume eccessivo, telefonare in modo tale che alle persone intorno riesca difficile sottrarsi all'involontario ascolto, far squillare (cioè non spegnere) il telefonino in un luogo di culto, in un pubblico esercizio o altri luoghi pubblici (ospedale, teatro, cinema, ristorante, treno, autobus, metropolitana) che non ne consentano l'uso senza arrecare disturbo ad altre persone.

Secondo alcuni, quando si chiama qualcuno sul cellulare, è opportuno domandare se il momento sia propizio per iniziare una telefonata, poiché data la portabilità dell'oggetto, il ricevente potrebbe trovarsi in una situazione nella quale non gli sia agevole condividere una conversazione. Secondo altri, invece, dovrebbe essere cura del ricevente spegnere il terminale quando non desidera ricevere chiamate.

L'utilizzo del cellulare è stato vietato a chi guida un autoveicolo poiché allunga pericolosamente i tempi di reazione. Distraendo l'attenzione del conducente dal guardare la strada, i tempi per vedere un ostacolo, rallentare fino a fermarsi o cambiare direzione, diventerebbero sensibilmente più alti accrescendo così il rischio di incidente.

Il Codice della strada italiano ha reso obbligatorio l'uso di auricolari, che evitano al guidatore di distogliere lo sguardo dalla strada per premere il bottone per la chiamata o per regolare il volume, e in particolare di tenere il volante con una sola mano, impegnando l'altra con il cellulare.

Alcuni studi affermano che gli effetti dell'auricolare o del cellulare alla guida sono gli stessi. La pericolosità alla guida non dipenderebbe tanto dai movimenti per ricevere una chiamata, dalla guida con una sola mano, e neppure dalla distrazione legata alla conversazione con un'altra persona, quanto dagli effetti delle microonde. Un guidatore medio che parla al cellulare è infatti, nelle funzioni e nel tempo di reazione, più lento di un ubriaco. Gli studi dimostrano che il tempo di reazione indebolito dalle radiazioni è in realtà del 30% più lento rispetto a quello indebolito dall’alcol.

Una circolare del ministro italiano della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni (marzo 2007) ha vietato l'utilizzo del cellulare nelle scuole pubbliche e private italiane di ogni ordine e grado, durante le ore di lezione e gli esami. Ogni scuola dovrà inserire nel proprio regolamento interno una norma conforme alle nuove indicazioni ministeriali.

 
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